Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XIII – 21 marzo 2015.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Spetta al pipistrello il record di rapidità nelle decisioni. L’ecolocalizzazione, ossia la capacità di pipistrelli e balene di localizzare una preda o un qualsiasi altro oggetto mediante l’invio di ultrasuoni e la ricezione dell’eco di ritorno che misura la distanza, consente il rapido sviluppo di movimenti adeguati per l’evitamento o la cattura. Cornelia Geberl e colleghi (PNAS doi: 10.1073/pnas.1424457112) hanno scoperto che la reazione del pipistrello all’eco, nel momento in cui sta per ghermire la preda ed emette un enigmatico suono di alta frequenza (≥ 180 Hz), non è stereotipa, ma può essere modulata con una velocità decisionale impressionante, anche minore di 20 millisecondi.

 

Due casi di atassia spinocerebellare 10 (SCA10) associata a schizofrenia paranoide. La SCA 10 è una malattia genetica autosomica dominante caratterizzata da atassia cerebellare, convulsioni e nistagmo. Se nei tipi 1 e 2 della SCA è stata riportata associazione con psicosi, nel tipo 10 si ritiene che i sintomi psichiatrici siano rari. Trikamji B. e coll. Hanno descritto una famiglia con il padre e 4 figli portatori della mutazione genetica della SCA10: due dei figli, un ragazzo di 23 anni e una ragazza di 20 esprimenti la malattia neurologica, hanno sviluppato un quadro di schizofrenia paranoide. I due ragazzi avevano già una storia precedente di sintomi psicotici con condotte distruttive, depressione, deliri paranoidei e allucinazioni uditive [Ann Indian Acad Neurol 18(1):95-93, Jan-Mar, 2015].

 

Gli ormoni sessuali modulano i neurotrasmettitori e danno forma al cervello femminile. Gli steroidi sessuali sono implicati nella crescita dei neuriti, nella ramificazione dei dendriti, nella sinaptogenesi, nella mielinizzazione e in altri importanti meccanismi di plasticità neurale. Barth e colleghi, in una rassegna degli effetti sui neurotrasmettitori più studiati, quali serotonina, dopamina, glutammato e GABA, esaminano anche il loro ruolo nel dare forma al cervello femminile adulto durante i periodi di transizione ormonale [Front Neurosci doi:10.3389/fnins.2015.00037.eCollection 2015].

 

Come l’esercizio fisico protegge dall’invecchiamento cerebrale patologico. Il principale bersaglio dell’esercizio motorio è lo stress ossidativo, come è emerso da uno studio di Garcia-Mesa e colleghi di un team di Barcellona. Il risultato è un ringiovanimento immunologico, un miglioramento cognitivo, comportamentale, di body-fitness e, nei modelli murini di malattia di Alzheimer, riduzione della patologia amiloide e della proteina tau.

 

Ruolo della glia nelle differenze sessuali del comportamento. I comportamenti specifici dei due sessi si sviluppano sotto l’influenza degli ormoni steroidi sessuali, che inducono variazioni reversibili nella rete neuronica cerebrale responsabile. Gli effetti degli ormoni sono mediati da numerose proteine delle quali si conosce ben poco. Zupanc e colleghi della Northeastern University di Boston hanno impiegato un approccio proteomico per l’identificazione in vasta scala delle proteine implicate nelle differenze funzionali legate al sesso, nell’attività dell’organo elettrico di un pesce (Apteronotus leptorhynchus) che costituisce un ottimo modello. L’indagine ha condotto a proteine degli astrociti, cellule fondamentali della glia del sistema nervoso centrale in tutte le specie animali. I ricercatori hanno ipotizzato che differenze nelle dimensioni del sincizio formato dagli astrociti, l’accoppiamento gliale e/o il numero dei canali del potassio specifici della glia, portino a variazioni della frequenza di scarica dei neuroni responsabili del dimorfismo sessuale.

 

Fra i benefici dell’allattamento al seno non vi è un aumento dell’intelligenza. Le migliori prestazioni cognitive dei bambini allattati al seno non sembrano dipendere da una diretta azione sul cervello del latte umano. Già nel 2013 un’ampissima rassegna di studi mostrava un rapporto più stretto con l’intelligenza dei genitori e il loro status socioeconomico. È stato osservato che, dopo le massicce campagne di informazione sulle virtù protettive dell’alimento naturale, l’allattamento al seno è divenuto più frequente fra le coppie di livello culturale più elevato, che si suppone possano fornire maggiori stimoli e migliori insegnamenti per favorire lo sviluppo intellettivo dei propri figli.

 

Come un telescopio Hubble per la mente l’iniziativa del presidente Obama. “BRAIN”, la grande iniziativa posta in essere per volontà del presidente degli Stati Uniti d’America, sta sviluppando strumenti intesi ad equipaggiare un grande osservatorio mondiale del cervello, a disposizione di tutti i ricercatori.

 

Notule

BM&L-21 marzo 2015

www.brainmindlife.org